giovedì 17 aprile 2008

RISULTATI ELETTORALI IN TRENTINO

Il dato che balza di più all'occhio è l'ascesa della Lega Nord, voto di protesta ma non solo.
Alla Camera i risultati sono:PD 32.30 %, PdL 27,44, Lega Nord 16,44%, UDC 6,41%, Italia dei Valori 4,88%, SVP 4,75%, Sinistra l'Arcobaleno 2,96%, La Destra 2,33%.
Al Senato:
Collegio di Trento: PdL 40,88%, SVP Ins. 38,30%, UDC 8,97%, Sinistra l'Arcobaleno 8,78%, la Destra 3,06%;
Collegio di Rovereto: SVP Ins. 40,20%, PdL 38,13%, Sinistra l'Arcobaleno 9,20%, UDC 8,37%, la Destra 4,10%;
Collegio di Pergine: PdL 42,00%, SVP Ins. 37,39%, UDC 9,34%, Sinistra l'Arcobaleno 7,97%, la Destra 3,31%.

venerdì 11 aprile 2008

Dio al centro dell'universo

...Il pelagianesimo, eresia propria del nostro tempo, che esalta il potere dell'uomo e riduce Dio ad una specie di contabile delle buone opere, porta a ritenere la politica capace di salvare l'uomo senza bisogno di valori, ma solo di tecnologie ed astuzie.Inoltre, quando non ci sono più valori oggettivi, si va verso la dittatura della maggioranza. E come Pilato, con un "sondaggio" si decide qual è la verità, la cosa da farsi.La logica bipolare abbassa la qualità della politica, perchè non c'è spazio per l'identità di chi partecipa a questi grandi fritti misti. Bisogna portare in politica un'identità costruita attorno ai valori che hanno reso grande la società occidentale, a ritenerli non propri, ma valori dell'umanità.Grande importanza ha per la Chiesa il dire le stesse cose sui valori non negoziabili, da parte di tutti i cattolici, indipendentemente dall'appartenenza di schieramento politico. Su questi temi la politica non può essere compromesso. La libertà di coscienza va esercitata nel senso di scegliere per il bene, non di accettare il minor male comune. Se non ci sono più verità, ma solo opinioni, si va avanti solo per emozioni. Questo è un tempo di semina per tutti noi. Il valore va testimoniato anche a costo dell'ignominia...
Tratto da una relazione di don Bruno Fasani

mercoledì 9 aprile 2008

Casini sbaglia se pensa che sono rientrato nell'Udc. O l'Unione di Centro è l'inizio di una cosa nuova e molto diversa o si troverà presto davanti una

Spiace dover constatare che l’on. Pierferdinando Casini ha fatto una ricostruzione strumentale a Porta a Porta del processo che ha portato alla formazione dell’Unione di Centro, nata dalla convergenza tra Udc, Rosa Bianca, ex Popolari e circoli Liberal della cultura laica. Non si può affermare che Tabacci e Baccini sono rientrati nell’Udc. La Rosa Bianca di Tabacci, Baccini e Pezzotta nasce per affermare le ragioni del centro proprio mentre l’Udc intendeva ricostruire il centro-destra con Berlusconi. Solo la chiusura di Berlusconi a Casini ha obbligato il riposizionamento dell’Udc. Ciò nonostante, e per favorire il centro, ho fatto un passo indietro nella candidatura alla Presidenza a favore di Casini. Gli elettori sono attratti dall’Unione di Centro proprio perché si tratta di una cosa diversa dall’Udc. Non vorrei che Casini invece, con furbizia, intendesse con la sua interpretazione offerta a Porta a Porta, intestarsi da solo il buon risultato elettorale atteso, perché così facendo vedrà rifiorire subito la Rosa Bianca.

lunedì 7 aprile 2008

Comunicato di Bruno Tabacci

Cari amici,
quella appena trascorsa è stata una settimana elettorale molto intensa. Abbiamo lanciato la costituzione dei comitati comunali per la Rosa Bianca e moltissimi moduli sono già stati scaricati via web per cui ci attendiamo che presto nascano nuovi comitati in tutta Italia. Domani ad esempio sarò in Puglia e so già che da Lecce arriverà una sorpresa che farà molto piacere a tutti. Nei giorni scorsi ho girato in lungo e in largo il centro Italia, sia sulla costa adriatica che su quella tirrenica. Al ritmo di cinque-sei incontri al giorno ho visto e conosciuto moltissime persone che stanno lavorando per la Rosa Bianca, per aprire una prospettiva nuova dal centro per la politica italiana dopo le elezioni del 13 e 14 aprile e per un successo elettorale dell’Unione di Centro alle prossime elezioni. Ogni giorno ho ricevuto dalla base la conferma che sono sempre più numerosi i cittadini delusi dal duopolio e che guardano al centro come una speranza di rinnovamento della politica italiana.Uno degli appuntamenti più belli ed emozionanti è stato quello di Bologna. Sono stato accolto da tantissime persone che portavano orgogliosamente una rosa bianca tra le mani o nel taschino della giacca e non vi nascondo che questo mi ha fatto davvero piacere. E a Bologna ho pronunciato un discorso che ritengo contenga alcuni elementi importanti. A Bologna, molti comprenderanno facilmente perché proprio in quella città, ho voluto dire per il dopo 13 aprile quali sono i nostri progetti, cosa sono disposto a fare e cosa non sono disposto a fare. Poiché credo che in politica la chiarezza sia un valore necessario, ho ritenuto di parlare per tempo. Grazie ad un amico della Rosa Bianca emiliana abbiamo il video di quel discorso . E’ piuttosto lungo ma vi invito a vederlo e, se ritenete, a commentarlo. Un’ultima piccola notazione sulle parole che ascolterete nel video: a un certo punto ho citato le regioni in cui l’Unione di Centro a mio avviso supererà l’8 per cento. Tra queste ho citato anche la Sicilia. La mia è stata una notazione tecnica perchè, come sanno coloro che frequentano questo blog e leggono i giornali, la Rosa Bianca in dissenso dalle modalità di formazione delle liste dell’Unione di Centro in Sicilia non ha candidato nessun esponente.Intanto, ora che sta per iniziare l’ultima settimana di campagna elettorale, invito tutti a moltiplicare gli sforzi per un successo del centro. E uno sforzo particolare lo richiedo agli amici romani. A Roma per il Comune e la Provincia il simbolo della Rosa Bianca corre libero. Come sapete per sostenere il nostro candidato sindaco Mario Baccini, ho deciso di fare il capolista al Comune. Con Mario ho preparato questo spot radiofonico che da lunedì sarà in onda sulle principali radio romane. Lo metto a disposizione qui perché lo possiate diffondere a tutti i vostri amici e conoscenti di Roma. I primi che possono dare un sostegno sono i blogger romani che il 2 aprile hanno costituito il comitato dei blogger rosa@roma. Invito tutti i frequentatori ed esperti della rete in tutta Italia a fare altrettanto: internet è e sarà sempre di più uno dei punti di forza principali e distintivi del nostro movimento. Lo slogan che ho scelto per lo spot è: Cambiamo l’Italia. Si comincia da Roma. Grazie per quello che state facendo e per quello che potrete fare